AVVERBI DI FREQUENZA
Gli avverbi di frequenza italiani sono:
Es: Bevo sempre acqua naturale.
Es: Vado spesso in palestra.
Es: Ogni tanto gioco a scacchi.
Raramente
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pochissime volte
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Es: Vado raramente a teatro.
Non ... Mai
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nessuna volta
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Es: Non vado mai al cinema.
AVVERBI DI INTERROGAZIONE
Compaiono in frasi interrogative dirette ed esclamative, per riferirsi:
• Al luogo: DOVE? DA DOVE?
Dov'è Nadia?
Dove vuoi andare a mangiare?
Dove trovi le forze per studiare così tanto?
Da dove arriva il nuovo vicino?
Dove si trova la biblioteca?
• Al tempo: QUANDO? “DA QUANDO”/ DA QUANTO?
Quando vieni a casa a mangiare la pizza?
Quando mai hai aiutato a pulire!
Quando è l'appuntamento dal dentista?
Quando finirà questo incubo!
Quando è il tuo compleanno?
Da quanto (tempo) stai aspettando?
[Da quanto tempo non ridevo così!]
[Da quando in qua sai aggiustare un rubinetto?]
• Al modo: COME
Come vai al mare?
Com' era bello questo film!
Come vuoi la pasta?
Come stanno i tuoi genitori?
Come ti sei svegliata oggi?
• Alla causa PERCHÉ? COME MAI?
Come mai non sei rimasto con noi?
Perché sei arrabbiato con Stefania?
Perché non hai finito il lavoro?
Perché Michela sta piangendo?
Come mai vuoi uscire?
• Alla quantità: QUANTO?
Quanto ne vuoi?
Quanto costa?
Quanto mangi!
Quant’è caro quell'appartamento!
Quanto ha parlato il presidente!
AVVERBI DI TEMPO
I principali avverbi di tempo italiani sono:
Prima
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Indica l' anteriorità di un' azione rispetto ad un' altra.
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Es: Prima di andare a lavorare, faccio la spesa.
Dopo
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Indica la posteriorità di un' azione rispetto ad un' altra.
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Es: Dopo essere andato alla posta, sono passato in banca.
Ieri
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Indica il giorno precedente a quello in cui "ci troviamo", quindi se oggi è il 27, ieri era il 26, perciò useremo un tempo passato (passato prossimo o imperfetto).
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Es: Ieri sono andata al cinema.
L’altroieri
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Indica il giorno prima di ieri.
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Es: L’altroieri sono andata al mare.
Oggi
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Indica il giorno in cui ci troviamo. Si usa il tempo presente, passato o futuro.
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Es: Oggi vado/sono andata/andrò dal parrucchiere.
Domani
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Indica il giorno successivo a quello in cui ci troviamo, quindi se oggi è 27, domani sarà il 28. Si usa il tempo presente o futuro.
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Es. Domani vado/andrò a far la spesa.
Dopodomani
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Indica il secondo giorno successivo a quello in cui ci troviamo, quindi se oggi è 27, dopodomani sarà il 29. Si usa il tempo presente o futuro.
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Es: Dopodomani è/sarà domenica.
Stamattina
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Indica la mattina del giorno in cui ci troviamo. Si userà il presente, passato o futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.
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Es: Stamattina compro/ho comprato/comprerò la carne.
Stasera
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Indica la sera del giorno in cui ci troviamo. Si userà il presente, passato o il futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.
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Es: Stasera vado/sono andata/andrò a mangiar la pizza.
Stanotte
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Indica la notte del giorno in cui ci troviamo. Si userà il presente, passato o il futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.
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Es: Stanotte vado/andrò/sono andata a ballare.
AVVERBI DI VALUTAZIONE (o di GIUDIZIO)
• con AVVERBI DI AFFERMAZIONE:
sì, sicuro, sicuramente, certo, certamente, ovviamente, davvero, esatto, esattamente, appunto, di sicuro, per davvero, per l'appunto, di certo, ecc.
Esempi:
Hai fatto i compiti per domani? Sì!
Sicuramente stasera andrò al cinema con gli amici.
Vuoi venire con noi? Certamente, aspettatemi!
Per l'appunto, come dicevo prima, .
Questo piatto è davvero delizioso.
Ovviamente stavo scherzando!
• con AVVERBI DI NEGAZIONE:
no, non, né ... né, neanche, nemmeno, neppure, senza dubbio, nemmeno per sogno, neanche per idea, ecc.
Esempi:
Non ho fatto in tempo a prendere il pullman e ho perso la lezione!
Hai rubato tu i soldi che c'erani sul comodino? Ma nemmeno per idea!
Nemmeno se fossi miliardaria mi trasferirei in quella zona!
Senza dubbio è la persona più buona del mondo.
Non sono riuscita a lavorare neanche oggi!
Oggi non vado né a scuola né in palestra.
Nel caso dei verbi riflessivi, la negazione "non" viene prima del pronome riflessivo. Esempi:
Domani non mi alzo presto.
Non mi piace il calcio.
DOPPIA NEGAZIONE: Quando niente , più o mai seguono il verbo, si usa la negazione non prima del verbo. Esempi:
Non ho visto niente ieri in tv.
Non vado più in piscina
Non vai mai a teatro?
• con AVVERBI DI DUBBIO:
probabilmente, forse, quasi, eventualmente, nel caso, semmai, nell'eventualità, ecc.
Esempi:
Probabilmente non è ancora in casa in questo momento.
Nel caso tu volessi comprare qualcosa, chiamami!
Hai quasi finito di studiare?
Laura forse verrà a trovarci la prossima settimana.
Eventualmente, se riusciamo a raggiungerti, ti chiameremo.
PARTICOLARITA'
Gli avverbi NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE, se messi dopo il verbo, hanno bisogno della negazione NON prima del verbo.
Esempi:
Nemmeno Teresa è andata a scuola = Non è andata a scuola nemmeno Teresa.
Neppure oggi si è visto = Non si è visto neppure oggi.
Neppure il caldo l'ha fermato = Non l'ha fermato neppure il caldo.
Neanche Luca leggerà il libro = Non leggerà il libro neanche Luca.
Nemmeno una macchina può passare in quella strada. = Non può passare in quella strada nemmeno una macchina.
L'avverbio di negazione "non" può essere sostituito o rafforzato, nell'italiano parlato, dall'avverbio MICA, nel significato di "per nulla, affatto". Usato in funzione rafforzativa, "mica" va sempre dopo il verbo.
Esempi:
Questo è Shakespeare, mica un autore qualsiasi.
Non ho mica bevuto vino!
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